Pinacoteca Museo

Francesco Speranza

Francesco Speranza si dedicò subito alla pittura e al disegno. Studiò a Napoli, frequentando l’Accademia delle Belle Arti e sotto la guida di Vincenzo Migliaro. Successivamente si trasferì a Milano dove si iscrisse all’Accademia di Brera; seguì il corso di pittura e si diplomò con il massimo dei voti. Fu proprio a Milano, centro di attrazione di emergenze artistiche, che iniziò la sua carriera, nel 1926, esponendo le sue prime opere alla Permanente.
Ottenne ulteriori riconoscimenti con la partecipazione a tre Biennali di Venezia, nel 1936, nel 1938 e nel 1948, e a tutte le Quadriennali di Roma. Partecipò inoltre ad altre mostre regionali, nazionali ed internazionali.
Nel frattempo, insegnò con passione disegno alla Scuola Media Tadino di Milano. Poi, non giovanissimo, si sposò. Morì a 82 anni nella sua residenza a Santo Spirito alle porte di Bari e riposa a Bitonto, suo paese natale, nel Cimitero Comunale accanto al fratello Michele, eroe di guerra caduto in battaglia. La consorte Marina, spesso ritratta dal pittore nei suoi lavori, è morta nel luglio del 2017.
Sulla figura di Speranza si segnalano gli articoli, gli studi e gli scritti critici di Raffaele De Grada, Nicola Pice, Lucia Anelli, Vito Carlo Castellana, Rocco Berardi, Marino Pagano, Antonio Castellano.

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