Eventi e Mostre

Tappa a Karkow

di Gaetano Vacca

Quaderno di Russia settembre 1942 – febbraio 194

Un medico chirurgo, ricco di fede e di caritatevole slancio, uno straordinario narratore e poeta, quale è stato Gaetano Vacca, annota in un suo sgualcito quaderno quanto i suoi occhi hanno veduto e quanto la sua mente ha ponderato nei cinque mesi vissuti in Russia dal settembre del 1942 a febbraio del 1943, uno dei momenti cruciali della più fallimentare e inutile spedizione militare del secondo conflitto mondiale, decisa nel giugno del 1941 da Mussolini e destinata a concludersi tragicamente negli ultimi giorni del gennaio del 1943, all’indomani della battaglia di Nikolaevka, i cui superstiti a fatica riuscirono ad aprirsi un varco durante la ritirata per sottrarsi alla controffensiva e all’accerchiamento dei reparti sovietici. Quegli appunti dieci anni più tardi si tradurranno in questo diario “In Russia – Tappa a Karkow”, pubblicato una prima volta nel 1955 dall’editore Cacucci di Bari, poi ampliato e ristampato con le edizioni Célèbes di Trapani nel 1965 ed oggi molto opportunamente ripubblicato dalle edizioni Raffaello di Antonio Saracino.
…continua a leggere la recensione del prof. Nicola Pice


La Prima battaglia di Char’kov, (città industriale con fabbriche di armi) venne combattuta nell’ottobre del 1941 e conquistata dai tedeschi, dopo violenti combattimenti all’interno dell’area urbana.
La Seconda battaglia di Char’kov venne combattuta nel maggio del 1942. l’Armata Rossa avrebbe perso da 18 a 20 divisioni, 170.000 morti e prigionieri, 652 carri armati, 4.934 cannoni e mortai. (Nikita Kruscev, responsabile politico del fronte Sud-Ovest).
La terza battaglia di Char’kov fu l’ultima grande vittoria tedesca. Il 16 febbraio del 1943 i tedeschi abbandonano Charkow. Il 15 marzo spettacolare riconquista da parte tedesca: le forze russe rimaste bloccate vennero distrutte.
La Quarta battaglia di Char’kov fu combattuta, dal 3 al 23 agosto 1943. Denominata dalla storiografia sovietica Offensiva Belgorod-Char’kov, la battaglia si concluse, al termine di scontri molto aspri, con la definitiva liberazione di Char’kov (la città più contesa della guerra sul fronte orientale) da parte dell’Armata Rossa.
E’ stata questa la città dove il dott. Vacca è rimasto dall’ottobre 1942 all’inizio del febbraio 1943 (5 mesi). Non si è trovato alla II battaglia ma potè testimoniare le distruzioni operate dai tedeschi. Non assistette all’ingresso dei sovietici, dopo l’abbandono da parte dei tedeschi, e alla loro distruzione dopo la riconquista tedesca. Non conosciamo se il dott. Vacca, durante il suo viaggio di ritorno in Italia, sia stato messo al corrente dei continui cambiamenti militari, avvenuti in pochi mesi, di quella città dove, sia pure per poche settimane aveva visto la sconfitta dell’Armir e i primi drammi della ritirata dalla Russia.
…continua a leggere la recensione del prof. Vincenzo Robles


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