Eventi e Mostre

U Romit: Maschera europea

Mostra fotografica di Antonio Tateo

L'immagine può contenere: una o più persone

Al Museo Archeologico saranno in mostra dal 28 febbraio al 9 marzo 2019 cinquantasei scatti fotografici di Antonio Tateo, direttore dell’ Osservatorio-Laboratorio demoantropologico e del sociale, incentrati su una insolita maschera carnascialesca : U’ Romit. A Satriano di Lucania, in provincia di Potenza, il giorno di carnevale va in giro per le strade del paese una figura vestita con rami di edera e con in mano un nodoso ramo sulla cui cima poggia il pungitopo: è “U’ Romit’“, una maschera che, vestitasi nel folto del bosco, lontano da occhi indiscreti, bussa alle porte delle case, toccandole con la parte bassa del bastone, e, “ungendola” con il pungitopo, invita gli occupanti ad essere generosi alla sua questua. La maschera arborea è frutto di una cultura animistica che si fa risalire alle popolazioni del centro e del settentrione dell’Europa ed è assimilabile alla figura dell’uomo selvatico. Chi rappresenta “l’uomo selvatico”? Da come lo descrive Walt Whitman in “Foglie d’Erba”, è un tipo che si aggira dentro di noi, nella nostra psiche e nel nostro corpo di maschi. E’ una sorta di creatura dell’immaginario umano, a metà tra l’uomo e l’animale, in bilico tra la civiltà e la natura; è un simbolo attuale nell’epoca della cultura globale della “New Age” nonché un sorprendente segno dell’archeologia culturale. Faranno da guida alla mostra i giovani del Servizio Civile operanti presso il Museo.


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