Eventi e Mostre

Antiche Carte Geografiche
secc. XVI-XIX

Grazie alla disponibilità del prof. Vincenzo Luisi, bibliofilo e collezionista di cartografia oltre che studioso di antichi documenti, si è potuta realizzare questa mostra di 80 cartine geografiche e incisioni su rame acquerellate dei secoli XVI-XIX, un vero tesoro cartografico che permette di cogliere la perizia e le competenze professionali di una lunga schiera di disegnatori di carte, stampatori e incisori italiani e stranieri.
Il percorso della mostra di queste preziose carte si snoda attraverso le sale del Museo Archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro, offrendo al visitatore le varie coordinate per capire i grandi cambiamenti culturali che hanno attraversato nel tempo e nello spazio l’Italia e la Puglia in particolare dall’età del Rinascimento sino all’Unità raggiunta con le guerre risorgimentali.
Seguendo il percorso espositivo ci si potrà immettere sui vari percorsi di viaggio alla riscoperta di possibili rotte e alla ricerca della cultura, storia, evoluzione della nostra popolazione o di porti, confini, toponimi misteriosi minuziosamente incisi dai cartografi, magari entrando anche nella bottega degli autori delle carte geografiche per carpire i segreti della loro arte, i meccanismi del mercato editoriale e della esibizione della carta che descrive i vari luoghi come status symbol.
La mostra, allestita dai Giovani del Servizio Civile, si rivela una sorprendente lente di ingrandimento che facilita la lettura della “nostra” storia. Tutto attraverso le carte disegnate da Miinster, Ortellius e Ligorio, umanisti e cartografi del Cinquecento, dal tedesco Mercator e dall’olandese Hondius geografi del Seicento, dal Coronelli, cosmografo della Serenissima Repubblica di Venezia, dal francese Chatelain e dall’olandese Van Keulen, cartografi del Settecento e autori di importanti carte nautiche, sino al pugliese Marzolla, cartografo e topografo tra i più importanti nella storia della cartografia italiana del se. XIX, le cui carte di grande precisione sono altresì ricche di informazioni storiche, economiche e amministrative.

Nicola Pice
Presidente della Fondazione De Palo-Ungaro

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